I primi esploratori della zona di Castrocucco di Maratea erano in balia di loro stessi in un ambiente selvaggio e inospitale. Gli stessi che sostavano con le loro imbarcazioni, non avevano modo di trattenersi in questo posto. Un signore, che abitava lì vicino e che aveva intuito il grande valore di quest’oasi, si propose di ospitare queste persone, un po’ come se fosse stata casa sua. Offriva loro qualche ombrellone e lettino di fortuna e si prendeva cura della propria imbarcazione.